Monumento al Redentore
“Il Redentore” è un luogo importante per la città di Caltanissetta.
Si tratta di un monumento realizzato in pietra e bronzo collocato nel piazzale in cima al Monte San Giuliano, raffigurante l’immagine del Cristo così come quella posta sul prospetto della basilica di San Giovanni in Laterano a Roma.
Fa parte di uno dei 20 monumenti eretti in vari posti d’Italia nell’anno 1900, come proposto per il Giubileo da Papa Leone XIII nel 1896 aveva infatti proposto la costruzione di venti monumenti in occasione del Giubileo del 1900.
L’intento era quello di commemorare i venti secoli trascorsi dalla redenzione. In quel periodo il Comitato Internazionale Romano dovette scegliere tra quattro siti:
- Monte Lonero, vicino alla città di Noto;
- Piazza Armerina;
- Monte San Paolino (Sutera)
- Monte San Giuliano, nella nostra Caltanissetta.
Il canonico Francesco Pulci, consigliò il sito nisseno giustificando la sua proposta in base a due fattori:
- Posizione geografica (Caltanissetta è al centro della Sicilia);
- Sostenibilità economica (Caltanissetta in quel periodo era florida in virtù delle miniere).
Fu proprio il lato economico a determinare il fatto che, tra i venti monumenti da costruire, ne furono realizzati soltanto meno di dieci.
A Caltanissetta si costituì un comitato per la raccolta fondi, presieduto dal vescovo di Caltanissetta Ignazio Zuccaro e composto da altri, tra i quali l’allora sindaco Berengario Gaetani. L’incarico di realizzare la statua fu dato alla ditta “Rosa e Zanazio” di Roma, mentre il basamento fu affidato al palermitano Ernesto Basile.
Naturalmente si partì dal piedistallo (13 maggio 1900) per poi passare alla realizzazione della statua, il cui materiale fu ricavato dalla fusione di due cannoni pontifici, in bronzo.
La statua, alta cinque metri e dal peso di due tonnellate, giunse in città in treno e fu trasportata nel piazzale per mezzo di carro trainato da sei coppie di buoi. Il monumento, completato il 30 luglio e benedetto dal cardinale Giuseppe Nava, non fu inaugurato quel giorno per via dell’assassinio di re Umberto avvenuto il giorno prima. La cerimonia, infatti, avvenne il 29 settembre, per la festa di San Michele Arcangelo, patrono della città.
La statua non è orientata verso Caltanissetta, ma non si tratta di un caso raro in quanto anche il monumento di Cristoforo Colombo a Barcellona è orientato in modo da indicare il mare piuttosto che la città. A Caltanissetta, questo particolare ha fatto sì che si creassero delle leggende e delle superstizioni.