Villa Mazzone
L’edificio, consistente in quattro piani più due seminterrati si presenta come corpo centrale allungato con due ali laterali, con un giardino alla base. Fu ideato nella seconda metà del XIX secolo da Carlo e Giuseppe Mazzone, due fratelli piemontesi, per ospitare gli operai e ai tecnici che lavoravano per la costruzione della linea ferroviaria Palermo-Caltanissetta. A progettarlo fu Sebastiano Mottura, fondatore della nota scuola mineraria nissena. La villa, nata per scopi residenziali, nel 1885 divenne sede degli uffici del Tribunale, e nel 1897 sede del seminario, poi trasferitosi presso l’attuale seminario vescovile.
Nei primi anni del XX secolo, la struttura venne sopraelevata e trasformata in un bellissimo albergo: Grand Hotel Concordia, in auge per una cinquantina di anni.
A causa della crisi economica che colpì Caltanissetta negli anni settanta, l’hotel chiuse. Nel 1981, Maria Pia Mazzone, l’ultima discendente della famiglia, fece testamento a favore della curia vescovile. Per questo motivo, intorno al 1990, l’albergo divenne una casa-albergo per anziani.