Leone bianco, leone nero – Giuseppe Nicosia
È così che Giuseppe Nicosia vive la sua esperienza carceraria in compagnia di tanti altri uomini soli, privati di dignità e speranze in un presente schiacciato tra uno scomodo passato e un futuro difficile. Arrestato per aver coltivato illegalmente marijuana, durante la detenzione vive e indaga quello che dovrebbe essere il recupero dell’individuo che infrange la legge. Attraverso un diario, scritto da dietro le sbarre, racconta con lucidità cosa accade all’interno di un penitenziario, dipingendo con tratti semplici ed efficaci le personalità e l’umanità di quelli che la società chiama delinquenti. Questo romanzo è una crudele fotografia che denuncia l’inefficienza e la corruzione di un sistema che sembra non riuscire a sfuggire alla degenerazione civile in atto nella società odierna. Di alto valore documentaristico sono inoltre le descrizioni delle varie droghe, di cui l’autore spiega dettagliatamente quello che non viene detto: dalla storia agli effetti, fin anche al mercato che hanno alcune di queste, illustrando inoltre nei particolari la coltivazione della marijuana, la preparazione di alcuni derivati e gli usi che si potrebbero fare di questa pianta.