Il Palazzo delle Poste
Il Palazzo delle Poste, oggi di proprietà del Banco Nisseno, in origine era il Convento di Sant’Antonino con la relativa chiesa annessa ad opera dei frati minori riformati, la cui costruzione iniziò nel 1637 e terminò nel 1640. Il convento e la chiesa, dopo l’unità d’Italia con la soppressione degli ordini religiosi nel 1866 e con il conseguente incameramento dei beni ecclesiali al demanio, furono trasformate in caserma con gli uffici del comando dei Carabinieri e in un deposito militare di armi.
Diventò Palazzo delle Poste nel 1920, quando fu scelto il piano di Sant’Antonino (oggi sede degli uffici tecnici della provincia antistante a piazza Marconi) come luogo più idoneo per la sede centrale delle Poste, a Caltanissetta.
Quel piano, ai tempi caratterizzato dalla Fontana Murena, si chiamava Piazza Indipendenza ed era il luogo in cui, a partire dalla fine del 800 si svolgeva il mercato. In seguito fu adibito in fermata degli autobus di linea extra urbani.
Durante il periodo fascista fu demolita la Chiesa di Sant’Antonio e fu realizzato il Palazzo delle Poste, costruito nel 1931 e inaugurato il 29 ottobre del 1934, sviluppato su tre livelli.
Il Palazzo delle Poste fu utilizzato dai nisseni per tanti anni, ma poi, quando la sede venne trasferita presso un altro sito, per venti anni fu abbandonato a se stesso.
La Banca del Nisseno lo ha acquistato nel 2004 e due anni dopo lo ha restaurato. Oggi, una parte del Palazzo è occupata dalla sede della Soprintendenza ai Beni Culturali e Ambientali di Caltanissetta.