Luciano Scarabelli – Scrittore
Luciano Scarabelli (Piacenza, 22 marzo 1806 – Piacenza, 1878) è stato uno scrittore, storico e politico italiano. Luciano Scarabelli fu letterato ed uomo politico, è stato prof. di estetica all’Accademia di belle arti di Bologna.
Fu amico e discepolo di Pietro Giordani e dopo un periodo di 13 anni svolto come insegnante elementare, fino al 1838, entrò in relazione con eminenti studiosi quali il Capponi e il Viesseux.
Dopo una collaborazione con l’Archivio Storico Italiano fu nominato insegnante di Storia e Geografia a Genova presso il Collegio Nazionale nel 1848.
Segretario dell’Accademia di Belle arti a Milano, fu eletto deputato nel 1859, per riprendere l’insegnamento a Milano alla fine del suo mandato. Quindi si trasferì a Bologna insegnando nella cattedra di estetica all’accademia di Belle Arti. Fondamentale il suo contributo per l’Archivio di Stato della città.
Esperto filologo e studioso di studi danteschi mirabili sono le sue edizioni a commento della Divina Commedia di Iacopo della Lana e dell’esemplare del poema dantesco donato da papa Benedetto XIV alla città di Bologna.
In risposta all’appello pubblico mosso alla nazione nell’anno 1862 dall’avv. Domenico Marco d’Ivrea, primo illuminato prefetto postunitario di Caltanissetta; iniziativa fatta a tutti gli Ordini religiosi, Enti Pubblici, Famiglie Patrizie e professionisti, affinché donassero volumi per la costruenda Biblioteca Comunale di Caltanissetta.
Egli, infatti, nel periodo compreso tra il 1862 e il 1875 donò oltre 2.500 volumi alla biblioteca, con vari invii. Il 24 ottobre 1862 riceve, in ringraziamento, la cittadinanza onoraria da parte della città di Caltanissetta.
La biblioteca nissena prese da lui il nome per decisione del Consiglio Comunale del 12 maggio 1882, in segno di riconoscenza postuma per le ripetute e pregevoli donazioni fatte, e per lo spirito democratico e di grande mecenate mostrato verso la comunità della città di Caltanissetta. Tra i libri donati da Luciano Scarabelli a Caltanissetta vanno segnalati i libri circa 300, avuti a sua volta in dono, della biblioteca personale del suo maestro. Tutte le sue opere furono minuziosamente e scientificamente catalogate da Calogero Manasia primo vero bibliotecario nisseno.