La festa di San Michele Arcangelo
A Caltanissetta la festa di San Michele Arcangelo, patrono della città, si svolge il 29 settembre, giorno in cui la statua seicentesca dell’Arcangelo sfila per le strade della città, tra le bancarelle della tradizionale “Fiera di San Michele”. Lo scrittore siciliano Giuseppe Pitrè ci racconta che Caltanissetta, a seguito della miracolosa intercessione di San Michele Arcangelo che salvò la città dalla peste, lo acclamò come patrono, al posto del Crocifisso che essa aveva sempre avuto”.
La leggenda vuole che San Michele fosse apparso a un frate cappuccino, Fra’ Francesco Giarratana, annunciandogli che avrebbe protetto la città. Quando nel 1625 dilagò la peste, le mura della città furono difese da guardie, poste lì per impedire agli appestati di accedervi. L’8 maggio (giorno in cui apparve l’Arcangelo) San Michele fulminò uno di questi nell’atto di entrare.
La statua lignea dell’Arcangelo, risalente al XV secolo, è stata realizzata da Stefano Rivolsi di Nicosia secondo l’iconografia tradizionale: il Santo è raffigurato con corazza ed elmo. San Michele che sovrasta il maligno ridotto in catene, simboleggia la vittoria del bene contro il male. La statua, che normalmente si trova nell’altare della navata destra della Cattedrale, viene spostata nell’altare maggiore dove resterà fino alla fine delle festività. Nei due giorni antecedenti la festa e il mattino stesso del 29 settembre, alle 7:30 vengono sparati ventuno colpi di cannone, naturalmente a salve.
Durante la Messa del 29 il sindaco offre un cero votivo al Patrono e la sera, con partenza alle 19:30, si può assistere alla solenne processione che percorre le tradizionali strade delle tipiche processioni nissene.
L’organizzazione della processione è curata alla perfezione dalla Deputazione di San Michele, dalla Sacra Lega di San Michele e dall’Associazione Devoti Portatori che, gridando “E gridammu tutti”, “W lu principi San Micheli Arcangilu”, portano la pesante struttura sulle spalle.
Il simulacro viene seguito dalla folla dei fedeli, alcuni dei quali percorrono le vie scalzi.
I fuochi pirotecnici concludono la festa.
A fine settembre, e quindi nello stesso periodo dei festeggiamenti, ha luogo la tradizionale fiera di San Michele, festa che ha avuto luogo sin da prima dell’apparizione del patrono, nel medioevo.
Nella tradizione San Michele Arcangelo è l’antitesi di Lucifero, capo degli angeli che decisero di fare a meno di Dio e per questo motivo precipitarono negli Inferi. Il nome Michele deriva dall’espressione «Mi-ka-El», che tradotto in italiano vuol dire: «Chi è come Dio?». Proprio perché nessuno è come Dio, l’Arcangelo combatte tutti quelli che sfidano l’Altissimo.
Fonte video: Canale Youtube